Come identificare i cetacei in mare
Dalla teoria alla pratica
All’atto pratico non è sempre facile identificare a colpo d’occhio il cetaceo comparso magari per pochi istanti alla superficie.
Innanzitutto bisogna essere certi che di cetaceo si tratti, e non, per esempio, di un grosso pesce. Ci sono delle differenze fondamentali, facilmente identificabili:
- i pesci hanno la coda verticale e nuotano con un movimento laterale, destra – sinistra
- i cetacei nuotano battendo la coda, che è orizzontale, in senso alto-basso
- a differenza dei pesci tornano regolarmente in superficie per respirare, anche se l’intervallo tra un soffio e l’altro può essere anche lungo.
Cetaceo o no?
Ci sono altri animali marini che pur vivendo in acqua si possono vedere spesso alla superficie. Tra questi, il pesce luna, dal corpo, decisamente insolito, a forma di disco fino a due metri di diametro che ha la curiosa abitudine di galleggiare appena sotto il pelo dell’acqua, sporgendo la pinna superiore. Può essere scambiato per un cetaceo (e c’è anche chi pensa subito a uno squalo) ma, a differenza di entrambi, appare perlopiù fermo, mollemente dondolante alla superficie.
I pesci spada, che spesso saltano, possono essere scambiati per cetacei da lontano, ma in genere spariscono dopo poco, e la spada è abbastanza visibile. Anche le tartarughe vengono all’aria a respirare e possono causare un’increspatura alla superficie dell’acqua che da lontano può far sorgere qualche dubbio, subito fugato però quando si vede l’animale da vicino.